
Ma i livelli sono ancora lontani da quelli pre-Covid. Su base annua l’indice diminuisce del 13,7%
Buone notizie arrivano dall’economia italiana. Secondo quanto rivela l’Istat la produzione industriale a giugno sale dell’8,2% rispetto al mese precedente. Un aumento mensile che “segue quello eccezionale registrato a maggio (+41,6%), dopo il crollo dovuto all’emergenza Covid-19“.
Nonostante questo balzo, i livelli pre Covid sono ancora lontani. Su base annua infatti resta il segno meno: l’indice diminuisce del 13,7% (dato corretto per gli effetti di calendario). «Sebbene in recupero, i livelli produttivi restano ancora distanti da quelli prevalenti prima dei provvedimenti legati all’emergenza sanitaria – dice l’istituto. – Rispetto a gennaio la produzione risulta inferiore, al netto dei fattori stagionali, di oltre 13 punti percentuali».
A giugno tutti i comparti economici sono in crescita congiunturale, ad eccezione di quello della produzione di prodotti farmaceutici, in leggera flessione (-1,5%) dopo aver retto durante i mesi del lockdown. In particolare si registrano impennate per i settori che più avevano subito i contraccolpi dell’emergenza dovuta alla pandemia: dalla produzione dei mezzi di trasporto (+27,6%) al tessile-abbigliamento (+17,3%), passando per la metallurgia (+10,8%).
Diverso il quadro tendenziale: su base annua l’unico settore che segna un incremento è quello delle attività estrattive (+1,5%). Le maggiori flessioni toccano, invece, tessile-abbigliamento (-26,7%) e mezzi di trasporto (-26,4%).
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: