Ftse Mib brucia 42 miliardi in 6 mesi
Il Covid-19 si è abbattuto come uno tsunami sull’economia. Ha fatto crollare anche la Borsa italiana ma la ripresa è già iniziata. Lo rileva l’Area Studi Mediobanca che analizza l’impatto della pandemia del Covid-19 sui bilanci del primo semestre 2020 di oltre 150 multinazionali industriali con fatturato annuale superiore a tre miliardi e delle 25 società industriali e di servizi dell’indice Ftse Mib. Ebbene il fatturato delle 150 multinazionali industriali ha subito nel primo semestre una contrazione del 6,6%.
In 6 mesi, considerando solo le società industriali e di servizi, il Ftse Mib ha bruciato 42 miliardi di euro, segnando un -11,2% da inizio anno. La perdita più pesante si è avuta nel primo trimestre (-86 mld, -22,9%) ma la ripresa, almeno in Borsa, è già iniziata, come dimostrano i dati del secondo trimestre (+44 miliardi, +15,1%).
In generale flessibilità e capacità di adattamento hanno favorito l’ascesa delle WebSoft, aziende legate al digitale e alla tecnologia (+17,6% rispetto al primo semestre 2019), seguite dalla Gdo (+9,6%).
Bene anche le aziende farmaceutiche (+1,3%), il food (+0,7%) e i pagamenti digitali (+0,4%). Le multinazionali petrolifere (-33,8%) sono invece quelle più in difficoltà insieme ai produttori di aeromobili (-31,8 %), alla moda (-28,4%) e all’automotive (-26,9%). Contrazione più contenuta per i settori media & entertainment (-10,0%), drinks (-8,2%) e telco (-3,9%).
di: Maria Lucia PANUCCI
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