
Ma nel trimestre il dato resta ancora negativo
L’Istat conferma la ripresa dell’industria dopo il lockdown. A giugno si stima un aumento del fatturato, al netto dei fattori stagionali, del 13,4% rispetto a maggio. Anche gli ordinativi registrano un incremento congiunturale, segnando un +23,4%.
Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie si registrano crescite di fatturato in tutti i comparti: +21,3% l’energia, +14,3% i beni di consumo, +13,4% i beni strumentali e, infine, +11,4% i beni intermedi. Per quanto riguarda invece il comparto manifatturiero, sorridono solo il settore farmaceutico, che registra una crescita tendenziale positiva del 10,9%, e quello dei trasporti (+6,3%). I peggiori risultati si registrano nel comparto dei computer e dell’elettronica (-17,2%) e nell’industria tessile, dell’abbigliamento, pelli e accessori (-38,1%).
Resta però la distanza dai numeri di inizio anno. Se infatti viene confermata a giugno la ripresa avviata nel mese precedente dopo l’allentamento delle misure legate all’emergenza sanitaria che hanno caratterizzato il bimestre marzo-aprile, il confronto su base trimestrale rimane, tuttavia, ampiamente negativo sia per la componente interna sia per quella estera, evidenziando come i livelli di fatturato restino ancora distanti da quelli prevalenti all’inizio dell’anno. Se infatti a giugno si stima che il fatturato dell’industria aumenti del 13,4% rispetto a maggio, nella media del secondo trimestre l’indice complessivo cala del 23,0% rispetto al trimestre precedente. Se gli ordinativi registrano a giugno un incremento congiunturale (+23,4%), nella media del secondo trimestre sono diminuiti del 22,8% rispetto al trimestre precedente.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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