
Il ritorno del traffico aereo ai livelli del 2019 avverrà non prima del 2024
Sono oltre 7 milioni i posti di lavoro a rischio in Europa legati al trasporto aereo, un milione in più rispetto a quanto era stato indicato lo scorso mese di giugno. A lanciare l’allarme è IATA, l’associazione che riunisce 290 compagnie aeree di tutto il mondo, che sottolinea come gli effetti della pandemia sono destinati a impattare ancora più negativamente su vettori e aeroporti. Nel 2020 infatti la perdita del settore, secondo IATA, si attesterà a 419 miliardi di dollari, mentre le sole compagnie aeree vedranno dimezzato il proprio fatturato arrivando a perdere complessivamente 84,3 miliardi di dollari.
Il movimento passeggeri è calato dei due terzi in Gran Bretagna, Francia, Germania, Spagna e Italia. Peggio di tutti fa la Norvegia che registra un crollo dell’80%.
Per tornare ad una situazione di “normalità”, con i livelli del 2019, bisogna aspettare il 2024.
di: Maria Lucia PANUCCI
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