L’Europa senza una direzione precisa. Milano la migliore
Wall Street è in rialzo all’indomani dei guadagni innescati dalle mosse della Federal Reserve sull’inflazione (leggi qui). Il sostegno arriva anche dal dato su redditi personali e sulle spese per consumi, in rialzo in luglio. L’inflazione è rimasta al di sotto dei livelli considerati ottimali per un’economia in salute (+0,3% mensile, +1% annuale per il dato Pce).
Invece, il deficit commerciale degli Stati Uniti a luglio, secondo la stima preliminare, è aumentato dell’11,7% rispetto al mese precedente più di quanto atteso dagli esperti.
Così, nei primi minuti di contrattazione l’indice Dow Jones segna un +0,17%, l’S&P500 sale dello 0,21% e il Nasdaq guadagna lo 0,56%.
Le Borse europee proseguono senza una direzione precisa.Milano sale di circa mezzo punto ma è la migliore, grazie anche al rialzo della fiducia dei consumatori e delle imprese in agosto (approfondisci qui), Parigi è in calo frazionale (dopo che è stato confermato al -13,8% il calo del Pil del secondo trimestre e la stima sull’inflazione di agosto che ha segnato un -0,1%), Francoforte è sulla parità, con il dato sulla fiducia dei consumatori sotto le attese. Meglio Madrid, dopo il dato sulle vendite al dettaglio (+1,1% in luglio, ma -3,9% anno su anno).
Per quanto riguarda i titoli, sul Ftse Mib scatta Prysmian e corre Tim, su di oltre due punti, mentre si dipana la matassa sulla rete unica, con il via libera dal Governo alla nascita della società Cdp-Tim (guarda qui). In generale fanno bene le banche, in particolare Bper e Unicredit mentre in coda al Ftse Mib è ancora Diasorin giù di quattro punti. A mettere sotto pressione il titolo, oltre alla maggiore concorrenza sul fronte di test e tamponi, sono ancora le parole dell’amministratore delegato Carlo Rosa, che in un’intervista ha detto che finché in Italia non ci saranno regole chiare sul biotech, la società non farà ricerca clinica.
Nel frattempo, il Tesoro ha collocato in asta BTp a 5 anni, prima tranche con scadenza 01-02-2026, per 4,5 miliardi, l’importo massimo offerto a fronte di richieste per oltre 6 miliardi. Il rendimento è salito allo 0,58%, 12 punti in più dell’asta precedente. Il ministero dell’Economia ha anche collocato BTp a 10 anni scadenza 1-12-2030, offerti in sesta tranche, per 2,5 miliardi, a fronte di richieste per 3,37 miliardi. Il rendimento è salito all’1,11%, sette punti in più dell’asta precedente. La data di regolamento è fissata per il 1 settembre. Collocati anche CCTeu 4 anni scadenza 15-12-2023 per 1,25 miliardi. Le richieste sono state superiori a 2,1 miliardi. In calo di 11 punti il rendimento a 0,45%.
Il petrolio è poco mosso, dopo i cali della vigilia: il Wti scadenza ottobre sale dello 0,07% a 43,07 dollari al barile, mentre il Brent di pari scadenza sale dello 0,05% a 45,11 dollari.
Sul mercato valutario, l’euro si rafforza, torna sopra 1,19 dollari e passa di mano a 1,1903 dollari (1,1862 in avvio e 1,1806 alla vigilia) e 125,444 yen (126,015 in avvio e 125,34 alla chiusura precedente), quando il biglietto verde vale 105,373 yen, con la valuta giapponese che si risolleva dai minimi in due settimane. Oro in rialzo dello 0,8% a 1.949 dollari l’oncia.
di: Maria Lucia PANUCCI
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