Richieste in calo e due miliardi non spesi
Finora il bonus vacanze è stato un flop. Con le ferie ormai agli sgoccioli il ministero per i Beni culturali e il Turismo tira le somme sugli aiuti statali promossi per incentivare le famiglie a viaggiare in Italia durante l’estate del Covid-19. Purtroppo i dati non sono buoni perché finora il bonus è stato richiesto e ottenuto da 1,4 milioni di famiglie, ma è stato utilizzato soltanto da una su tre. Un totale di oltre 615 milioni di euro prenotati, di cui sfruttati circa 200 milioni. Sul totale dei 2,4 miliardi stanziati per risollevare il turismo, un settore strategico per il nostro Paese che da solo vale il 13% del Pil italiano, rimane inutilizzata una somma considerevole, ben due miliardi.
E’ vero, si ha tempo fino al 31 dicembre per poterlo usare e magari tante famiglie hanno deciso di prenotarlo ora per metterlo nel cassetto e sfruttarlo magari per le vacanze invernali ma è chiaro che ad oggi il bonus non ha riscosso un grande successo, anzi. I motivi? Partiamo dal dato importante che molte strutture alberghieri non accettano il voucher. Anche lo somma non altissima messa a disposizione dal bonus, 300 euro per le coppie, 150 per i single, 500 euro per le famiglie numerose, può avere indotto i vacanzieri ad aspettare la bassa stagione.
E pensare che le 150 mila richieste effettuate nel primo giorno avevano fatto ben sperare. Nei primi due mesi sono andate in vacanza con l’aiuto ben 466.862 famiglie. Non poche, anzi se l’andamento avesse proseguito così bene avrebbe dovuto portare a 4,5 milioni di incentivi nel giro di un mese. Ma adesso nonostante manchi ancora molto tempo alla scadenza, si prevede che l’obiettivo stimato di 5 milioni di famiglie non verrà raggiunto.
di: Maria Lucia PANUCCI
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