
“Bisogna trasformare la crisi in opportunità”
Dal Recovery Plan al nodo Mes fino al rilancio dell’economia con il tanto atteso rimbalzo del Pil. Questo autunno è molto ricco per il Governo che dovrà pensare in modo fitto e serrata a come risollevare il Paese dopo la pandemia. Dal canto suo il ministro Gualtieri si dice concentrato e sicuro sulle mosse da compiere. «Vogliamo avere già ad ottobre le linee di fondo del Recovery Plan, in modo da interloquire subito con la Commissione per avere i primi soldi, concretamente, nei primi mesi del 2021», ha detto ad Agorà su Rai Tre.
Il titolare del Tesoro è tornato anche a parlare del tanto discusso Mes. «Noi abbiamo sempre detto che valuteremo il ricorso a questo strumento al momento opportuno – ribadisce. – Stiamo parlando di uno strumento che non è un fondo perduto ma avere risorse a tasso zero è molto conveniente e questo determinerebbe un risparmio, in termini d’interessi, di diverse miliardi di euro».
Secondo Gualtieri però il peggio dovrebbe essere passato. «Nel terzo trimestre tutti gli indicatori, occupazione, sentimento delle imprese, gli ordinativi ci dicono che ci sarà un forte rimbalzo del Pil che è una cosa importante», ha spiegato, tornando anche sulla riforma fiscale che poggia su due grandi pilastri: proseguire sulla strada del cuneo fiscale, quindi ridurre l’Irpef sul lavoro per aumentare innanzitutto i salari, gli stipendi, e ridurre il costo del lavoro; secondo sostenere e realizzare questa grande innovazione dell’assegno unico che definirebbe uno strumento più potente per sostenere la genitorialità, le famiglie. «Questa riforma ha un costo strutturale a regime – ha chiarito il ministro – e quindi non può essere finanziata con delle risorse che sono invece temporanee, anche se molto significative, come quelle del Recovery Fund che devono essere concentrate sugli investimenti».
di: Maria Lucia PANUCCI
Ti potrebbe interessare anche: