
“Non disperderemo le risorse Ue. L’Italia sarà migliore”. Per la crescita anche il Mes potrebbe essere uno strumento utile
Il rimbalzo del Pil sarà “maggiore” del previsto e i fondi del Recovery plan permetteranno di “far entrare a regime” la riforma del fisco. Al Forum Ambrosetti di Cernobbio, concluso ieri, il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, si è mostrato ottimista su una pronta ripresa del sistema Italia.
Per il titolare del Tesoro infatti il rimbalzo del Pil nel terzo trimestre eviterà al Paese una perdita del prodotto interno lordo a due cifre nel 2020. «La stima esatta sarà pubblicata a fine settembre con la Nadef – ha spiegato – e bisognerà tenere conto delle incertezze del quarto trimestre dovute all’evoluzione della pandemia».
Parlando delle ingenti risorse che arriveranno dal Recovery Fund, Gualtieri ha assicurato che non saranno disperse in micro progetti, ma verranno utilizzate al meglio per realizzare ampi piani di riforma che hanno l’ambizione di rendere l’Italia, una volta uscita dall’emergenza, un Paese migliore di come era prima. «Le risorse europee – ha sottolineato il ministro – sono una partita fondamentale su cui stiamo lavorando per fare presto e bene: presto significa non aspettare la scadenza ufficiale di aprile ma dal primo giorno in cui i regolamenti saranno in Gazzetta, e auspichiamo che questo avvenga a gennaio, spero che si possa partire con la presentazione ufficiale dei progetti. L’Italia ha una occasione unica e irripetibile. La nostra ambizione è alta e il nostro impegno non è portare l’Italia a come era prima della crisi, perché quella Italia non era abbastanza forte, equa e sicura come la vorremmo. Il nostro impegno è per ritrovarci all’uscita di questa emergenza in un Paese migliore nel quale gli italiani possano riconoscersi, con più fiducia e coraggio».
Gualtieri è stato molto chiaro sui contenuti del piano per la ripresa che dovrà essere al vaglio della Commissione europea già dal prossimo ottobre. «Il Recovery Plan sarà incentrato sugli investimenti che hanno un forte impatto sul Pil – ha spiegato – quindi questa massa di investimenti aggiuntivi ci darà anche lo spazio per far entrare gradualmente a regime una riforma fiscale che strutturalmente si finanzierà con il contrasto all’evasione fiscale e con la riforma del sistema delle detrazioni della tassazione ambientale».
Infine sull’utilizzo del Mes, Gualtieri ha ricordato che la sua posizione sul tema “è nota da tempo“. Il ministro dell’Economia, infatti, ha ribadito più volte in passato che dal suo punto di vista il Fondo Salva Stati è “uno strumento utile” e il Governo “deciderà al momento opportuno“.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ASKANEWS
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