
“La nascita del Conte bis ha salvato l’Italia”
«Noi non ci possiamo permettere troppo presto di ritornare a regole di bilancio più rigide. Anche l’anno prossimo saranno necessarie politiche espansive e in generale, finché non si recupera completamente il Pil perduto, sarebbe sbagliato ripartire con una fase in cui la cosa fondamentale è il consolidamento di bilancio e l’abbattimento del deficit. Ovviamente il deficit calerà però non è ancora il momento della stretta. E’ fondamentale ripartire da dove stavamo discutendo per una riforma del Patto di stabilità». Lo ha detto il ministro dell’economia Roberto Gualtieri parlando sul palco della Festa nazionale dell’Unità a Modena.
Secondo il titolare del Tesoro la nascita del Conte bis ha salvato l’Italia. «Questa pandemia – ha detto – ha mostrato in modo evidente la debolezza strutturale del populismo. L’Italia avrebbe rischiato di farsi molto male. Per fortuna che c’è stato un Governo che ha avuto la forza di prendere delle decisioni molto difficili».
In merito poi alla presentazione del piano di rilancio per l’utilizzo del Recovery fund Gualtieri ha ribadito che non è una gara di velocità, anche perché il piano partirà da gennaio. C’è un accordo politico che deve tradursi in un accordo legislativo, sarà in vigore dal 2021 e fino ad allora non si potranno attivare i finanziamenti. Ciò non toglie che l’italia deve farsi trovare pronta. «Già in autunno – ha detto – avremo un’impostazione da sottoporre informalmente alla Commissione europea e quindi l’obiettivo è essere prontissimi al primo giorno utile, facendolo insieme alla nostra manovra di bilancio. Noi, peraltro, abbiamo molte più risorse della Francia e quindi il nostro piano sarà più complesso».
E in agenda, ha ricordato il ministro, sta per partire il piano cashless per la digitalizzazione dei pagamenti, uno strumento importante per combattere l’evasione fiscale. «L’obiettivo che ci prefiggiamo in questo pacchetto di riforme che accompagneranno gli investimenti è fare entrare a regime riforme che possono aiutare a finanziarie una riduzione maggiore del carico fiscale – ha spiegato. – Una pubblica amministrazione totalmente digitalizzata e un sistema di pagamenti più digitalizzato del’attuale è un meccanismo che strutturalmente ridurrà l’evasione fiscale consentendo un graduale aumento del gettito per sostenere la riforma fiscale».
Gualtieri ha poi difeso la scelta del Governo, tanto discussa, di bloccare i licenziamenti. «Il blocco dei licenziamenti e la cassa integrazione per tutti i lavoratori erano necessarie per salvaguardare l’occupazione e il sistema produttivo – ha rimarcato. – Col Decreto agosto abbiamo previsto un graduale superamento di questo stato di emergenza e abbiamo collegato il blocco dei licenziamenti alla cassa Covid. Crediamo che questa situazione non ci sarà più e che questa misura non sara’ più necessaria. Ma rivendico che senza questi provvedimenti avremmo rischiato danni permanenti».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: AGI
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