
La ripresa è superiore alle attese ma rimane l’esigenza di non interrompere troppo presto la politica espansiva di sostegno all’economia
«Finché il Pil di un Paese Ue non tornerà ai livelli pre-Covid sarebbe un errore” reintrodurre gli obblighi previsti dal Patto di Stabilità». Lo ha puntualizzato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, a margine dell’Ecofin informale a Berlino. «L’Italia e la Commissione Europea pensano che sia opportuno mantenere un orientamento espansivo anche nel 2021 – ha spiegato. – Condivido le parole del commissario Paolo Gentiloni: è più rischioso togliere lo stimolo troppo presto che troppo tardi. Il secondo trimestre è stato molto negativo, il terzo è buono, superiore alle aspettative, sul quarto c’è molta incertezza. Questi elementi di incertezza suggeriscono molta prudenza. Come dicono diverse istituzioni finanziare internazionali, occorre fare molta “attenzione a non interrompere il sostegno all’economia prematuramente. Penso, e lo ha detto anche lo European Fiscal Board, che in ciascun Paese, prima di passare alle regole del patto di stabilità, in quel Paese il Pil dovrebbe essere tornato al livello pre Covid».
Il titolare del Tesoro ha rimarcato soddisfatto che molti suoi colleghi hanno sottolineato che i dati dell’Italia sono superiori a quelli che molti si aspettavano. «L’Italia è tra i Paesi che sta avendo in questo terzo trimestre un rimbalzo che si sente, che si vede», ha aggiunto.
Durante l’Eurogruppo e l’Ecofin informale a Berlino si è parlato anche dell’impostazione del Recovery Plan e di come “i piani nazionali si dovranno concentrare sul rilancio dell’economia, sui nodi strutturali. «La priorità – ha puntualizzato il ministro – non è solo assorbire gli effetti della crisi ma anche affrontare i colli di bottiglia che strozzano l’economia. Il Recovery Plan deve farci fare un salto sulla crescita potenziale, lungo le direttive dell’innovazione, della sostenibilità ambientale e sociale».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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