L’azionario asiatico è misto
E’ un avvio improntato sulla cautela quello di stamattina per le principali Borse europee di fronte al continuo peggioramento della situazione sanitaria legata al Coronavirus nel mondo che ha costretto alcuni Paesi a imporre nuove misure di confinamento. Dopo Israele, anche il Regno Unito e alcune città della Francia lo hanno fatto alla luce del continuo aumento dei contagi. Il rimbalzo di Wall Street ieri e le speranze di un vaccino anti-Covid, alimentate dall’annuncio di AstraZeneca di riprendere la sperimentazione (leggi qui), non sembrano essere sufficienti a rassicurare gli operatori.
E così nei primi minuti di contrattazione l’indice Eurostoxx 50 segna un -0,08%. A Francoforte il Dax scivola dello 0,10%, a Parigi il Cac40 è poco mosso con un -0,09%, mentre a Londra l’indice Ftse100 sale dello 0,18%.
Sul listino milanese, dove l’indice Ftse Mib sale solo dello 0,06% a 19.805 punti, Fca balza del 7,18% a 9,983 euro dopo che con la francese Psa ha modificato alcuni termini del combination agreement 50/50 vincolante per creare Stellantis, il quarto più grande costruttore automobilistico al mondo in termini di volumi.
Debole viceversa Atlantia (-0,21% a 14,505 euro) con la trattativa con Cdp sul destino di Autostrade per l’Italia che rischia di saltare. Stabile Enel (+0,09% a 7,568 euro) nel giorno in cui il fondo Macquaire delibererà l’offerta vincolante per il 50% detenuto dal colosso elettrico in Open Fiber, a cui viene attribuito un equity value di tre miliardi di euro. L’offerta dovrebbe arrivare tra il 18 e il 22 settembre. Bene Nexi (+0,61% a 16,45 euro), vicina a firmare con Sia un memorandum of understanding per l’integrazione delle due società, mentre Banco Bpm (-0,34% a 1,4535 euro) ieri ha ribadito di non aver avuto “nessun contatto” con Mps (sulla parità a quota 1,43 euro) per una possibile aggregazione tra i due istituti. Lo precisa una portavoce, negando anche contatti con il Tesoro sul dossier e smentendo così le ultime indiscrezioni secondo le quali i vertici del Mef starebbero discutendo dell’istituto senese da settimane proprio con Banco Bpm.
A pesare sugli scambi in Europa anche la forza dell’euro alla vigilia dell’annuncio di politica monetaria della Federal Reserve. Il cambio euro/dollaro continua a salire per la quinta giornata consecutiva affacciandosi alla soglia di 1,19.
I listini asiatici si muovono in ordine sparso, nonostante i dati incoraggianti giunti dalla Cina. In particolare, le vendite al dettaglio sono tornate a crescere ad agosto per la prima volta nel 2020, registrando un +0,5% su base annua. Anche la produzione industriale ha mostrato un aumento (+5,6%), facendo meglio del previsto.
In questo contesto l’indice Nikkei 225 della Borsa di Tokyo ha chiuso le contrattazioni in ribasso dello 0,54% a 23.431,41. La Borsa di Shanghai fa +0,24%, Hong Kong +0,35%, Sidney -0,23%, Seoul +0,51%.
La seduta sarà movimentata da diverse indicazioni macro, tra cui spicca l’inflazione in Italia, l’indice Zew tedesco e la produzione industriale negli Stati Uniti. Proprio oggi inizia la riunione di due giorni del Fomc, il braccio operativo della Fed.
di: Maria Lucia PANUCCI
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