
“Il Fondo perduto per le imprese è andato esaurito, metteremo altre risorse”
«Non faremo centinaia di microprogetti ma pochi grandi progetti, a loro volta questi saranno anche collegati da una logica a missione, quello che conta non è la logica burocratica del singolo progetto ma l’obiettivo complessivo che si vuole raggiungere che richiede poi un intreccio di investimenti, riforme, policy». Così il ministro dell’Econmia Roberto Gualtieri, in audizione alla Camera sul Recovery Fund, ha risposto alle domande dei deputati delle commissioni Bilancio e Finanze sulle indiscrezioni su centinaia di proposte avanzate da parte dei Ministeri.
Gualtieri ha annunciato che il presidente del Consiglio invierà oggi le linee guida del Recovery plan italiano al Parlamento. L’obiettivo del Governo rimane quello di presentare alla Commissione europea le linee principali del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) con le priorità e i cluster progettuali il 15 ottobre unitamente al Documento programmatico di bilancio. «Prima di quel momento il Governo approverà la Nadef e già in quel documento si indicherà come Pnrr e gli investimenti si andranno a inserire nella programmazione triennale di bilancio. L’obiettivo è farci trovare pronti il primo giorno utile, senza aspettare aprile», ha spiegato.
Per il titolare del Tesoro il Recovery Fund rappresenta “un punto di svolta per il rilancio dell’economia e una occasione irripetibile per uscire da un lungo periodo di stagnazione e da una crisi senza precedenti a causa della pandemia, tornando allo sviluppo e a investire sul futuro, dare ai giovani nuove opportunità di lavoro e per vivere in un Paese più avanzato e più rispettoso dell’ambiente“.
Con soddisfazione ha infine annunciato che il fondo perduto per le imprese ha funzionato così bene che ha fatto il tutto esaurito. «Dovremo aggiungere alcune centinaia di milioni spostandoli da alcune misure che hanno tirato meno», ha concluso.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: