
Lo svela Simone Guzzi, amministratore delegato di Shimadzu Italia
Contribuire al benessere della società attraverso la scienza e la tecnologia. E’ questo l’obiettivo di Shimadzu Corporation che produce un’ampia gamma di strumenti analitici indispensabili per la ricerca, lo sviluppo e il controllo qualità in diversi settori di attività quali alimentare, ambientale, farmaceutico e cosmetico, clinico, chimico e petrolchimico, energetico e dei biocarburanti.
Tutto ha inizio nel 1875 quando il fondatore Genzo Shimadzu ha avviato la produzione di strumenti didattici per fisica e chimica nelle scuole di Kiyamachi-Nijo, a Kyoto, allora capitale del Giappone. Nel 1909 ha costruito il primo dispositivo medico a raggi X del Paese asiatico e nel 1915 ha iniziato la produzione di strumenti di misura ottici. Questa passione per la scienza e la tecnologia è andata avanti nel tempo ed ha permesso all’azienda di diventare l’importante realtà che è oggi con all’attivo oltre 13 mila dipendenti, tre miliardi di euro di fatturato e un premio nobel per la Chimica, Koichi Tanaka, che lavora ancora in un centro di ricerca a lui dedicato, interno all’azienda stessa.
Versatilità, competenza ed affidabilità sono le caratteristiche che la contraddistinguono.
Sono quattro le divisioni interne che collaborano tra di loro: Strumentazione analitica; Apparecchiature medicali; Macchinari industriali; Dispositivi per aereomobili. In Italia vengono commercializzati gli strumenti della prima divisione.
L’azienda offre un’ampia gamma di prodotti che vengono utilizzati nei laboratori di ricerca e sviluppo, controllo qualità e recentemente la strumentazione Shimadzu viene adoperata anche per la diagnosi precoce di alcune patologie.
La mission è quella di costruire un mondo migliore per il bene dell’umanità attraverso la Scienza e la Tecnologia. Quindi l’azienda non si focalizza solo sulla soddisfazione del singolo cliente ma mira a contribuire e a risolvere alcune sfide globali importanti che riguardano la salute, la sicurezza alimentare, la protezione dell’ambiente e lo sviluppo industriale sostenibile.