
Si tratta di quello che in gergo tecnico si chiama “lock up”, un impegno a tenere in portafoglio le azioni prima di cederle sul mercato in modo che garantiscano stabilità al prezzo
Gli azionisti di Fca–Psa non venderanno le azioni detenute nella società Faurecia “fino al termine del periodo di sei mesi dopo il completamento della distribuzione della partecipazione del 46% di Groupe Psa in Faurecia a tutti gli azionisti di Stellantis“. Si tratta di quello che in gergo tecnico si chiama “lock up”, un impegno a tenere in portafoglio le azioni prima di cederle sul mercato in modo che garantiscano stabilità al prezzo. A comunicarlo sono state le stesse case automobilistiche che stanno facendo quindi emergere dettagli importanti in merito alla revisione degli accordi sulla fusione che porterà alla nascita del quarto gruppo a livello mondiale nel settore automotive (leggi qui).
Nell’accordo che era stato annunciato a dicembre scorso era previsto che ai soci di Fca, prima della fusione, fosse distribuito un dividendo straordinario di 5,5 miliardi di euro, mentre a quelli di Psa sarebbero state assegnate le azioni della controllata Faurecia, un produttore di equipaggiamenti per auto che il gruppo francese controlla con una quota del 46%. Il nuovo accordo prevede che il dividendo in contanti per gli azionisti di Fca scenda da 5,5 a 2,9 miliardi di euro.
Il 46% di Faurecia, che è quotata autonomamente alla Borsa di Parigi, verrà invece distribuito in egual misura tra gli azionisti di entrambe le case automobilistiche immediatamente dopo l’approvazione della fusione da parte delle assemblee.
di: Maria Lucia PANUCCI
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