
L’incremento è diffuso a tutti i principali raggruppamenti di industrie ed è molto ampio per l’energia e per i beni strumentali
Continua a luglio il trend positivo di ordinativi e fatturato dell’industria che, al netto dei fattori stagionali, segna risultati positivi sia nel confronto con il mese precedente (+8,1%), sia su base trimestrale (+11,1%). E’ quanto rileva l’ultimo rapporto dell’Istat, secondo cui l’incremento è diffuso a tutti i principali raggruppamenti di industrie: vanno molto bene l’energia ed i beni strumentali che segnano rispettivamente +21,8% e +20,6%, mentre più contenuti sono i beni intermedi e i beni di consumo (rispettivamente +3,1% e +1,6%).
Su base anna si registra una variazione positiva solo per il settore estrattivo (+7,1%). Il comparto manufatturiero invece rimane pressoché stabile(-0,1%), mentre per tutti gli altri comparti si rilevano risultati negativi, dalla flessione dell’1,0% dell’industria delle apparecchiature elettriche e non, fino ai cali molto più ampi dell’industria tessile e dell’abbigliamento (-21,1%) e delle raffinerie di petrolio (-32,2%).
Anche gli ordinativi registrano a luglio un incremento (+3,7%), mentre nella media degli ultimi tre mesi aumentano del 14,8% rispetto ai tre mesi precedenti. La crescita è sostenuta soprattutto dalle commesse provenienti dal mercato estero, che segnano un aumento del 7,4%, mentre l’incremento di quelle provenienti dal mercato interno si attesta su un modesto +1,3%.
Su anno l’indice grezzo degli ordinativi diminuisce del 7,2%, con riduzioni su entrambi i mercati (-7% quello interno e -7,4% quello estero). Tutti i settori registrano risultati negativi, dalla flessione dell’1% dell’industria di macchinari e attrezzature e delle apparecchiature elettriche e non, ai cali di intensità molto più marcata dell’industria dei computer e dell’elettronica (-15,6%) e di quella tessile e dell’abbigliamento (-17,8%).
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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