
Intanto gli Usa annunciano il divieto di download TikTok e WeChat da domenica
Quotare i suoi asset globali alla borsa Usa con una operazione di Ipo e far entrare nel suo capitale Oracle, con una quota inferiore al 20%, e il colosso retail americano Wal-Mart. Sarebbe questo il piano che la cinese ByteDance avrebbe in serbo per la sua divisione TikTok.
Alla fine di agosto, fonti di mercato parlavano di un’alleanza Microsoft–Wal Mart per mettere le mani sugli asset di TikTok in Nord America, Australia e Nuova Zelanda. Da allora, ci sono stati diversi cambiamenti con ByteDance che ha deciso alla fine di accordarsi con Oracle, tagliando fuori Microsoft (leggi qui).
Bisogna vedere a questo punto cosa deciderà di fare il presidente americano Donald Trump che fin da subito ha preteso che il social dei video vendesse i suoi asset americani a una società made in Usa.
Intanto arriva una doccia fredda per Pechino. Il dipartimento del Commercio Usa ha annunciato che impedirà alle aziende americane di fare affari proprio con WeChat, di proprietà di Tencent , e TikTok, mettendole praticamente al bando dalla giornata di domenica. «Su indicazione del presidente, abbiamo deciso per un’azione significativa per combattere la maligna raccolta di dati personali degli americani da parte della Cina, promuovendo allo stesso tempo i nostri valori e le norme della democrazia – ha affermato il segretario al Commercio americano, Wilbur Ross. – Il Partito Comunista Cinese ha dimostrato di usare queste app per minacciare la sicurezza nazionale, la politica estera e l’economia americana».
È l’ennesima mossa di una partita complicata che si gioca sul filo del rasoio tra Washington e Pechino. Vedremo come andrà a finire.
di: Maria Lucia PANUCCI
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