Si tratta di un congegno rudimentale. Pasini sotto scorta
Tanta paura per Giuseppe Pasini. Un pacco bomba anonimo è arrivato ieri nella sede della Feralpi Group indirizzato al presidente dell’azienda siderurgica di Lonato del Garda, in provincia Brescia, e leader degli industriali.
All’interno c’era un detonatore e della polvere da sparo. Si trattava probabilmente di un congegno rudimentale che, secondo quanto appurato dalle prime indagine avviate contro ignoti, non sarebbe potuto scoppiare. «E’ un fatto grave ed inquietante. Sono episodi da non sottovalutare in una fase difficile per il Paese e per il mondo del lavoro dove occorre coesione, unità e senso di responsabilità comune. Al presidente va la solidarietà della Cisl», ha scritto su Twitter la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan.
Per precauzione la Prefettura ha messo sotto scorta Pasini. A giugno la protezione era invece stata disposta nei confronti di Marco Bonometti, anche lui bresciano, e presidente di Confindustria Lombardia.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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