
Tra le persone più influenti del 2020 è boom di medici e scienziati
La lista delle persone più influenti di quest’anno è molto diversa rispetto a quelle a cui il Time ci aveva abituato. «Accanto a personaggi di potere come capi di Stato, Ceo, grandi intrattenitori, troverete anche molte persone straordinarie e poco note che hanno colto l’attimo per salvare vite, per costruire un movimento, sollevare gli animi – spiega il direttore e Ceo di Time Edward Felsenthal. – Il loro lavoro sfida ognuno di noi a esercitare la propria influenza per un mondo più sano, più resiliente, sostenibile e giusto».
Rispetto alle edizioni precedenti ci sono più donne che raggiungono quota 54. Ma la cosa che davvero sorprende è il record raggiunto dalle professionalità della Sanità: medici, infermieri, scienziati. Tutto comincia con Li Wenliang, il medico di Wuhan che è stato tra i primi a lanciare l’allarme per il Covid e dopo esser stato a lungo ignorato e poi addirittura ammonito per le sue affermazioni, ha contratto la malattia ed è morto all’età di 34 anni. Segue Amy O’Sullivan, l’infermiera del Wyckoff di Brooklyn che ha curato il primo paziente Covid in ospedale e benché abbia contratto il virus e sia stata intubata, è tornata a lavoro dopo nemmeno due settimane. Oggi, è diventata icona della lotta contro il Coronavirus. Anthony Fauci, il 79enne direttore dell’Istituto nazionale di allergie e malattie infettive degli Stati Uniti, è entrato nella classifica nella sezione Leader. Al suo fianco tra gli altri il presidente Trump, Angela Merkel e Bolsonaro. Con il suo lavoro Anthony Fauci ha fornito contributi notevoli alla medicina e quest’anno si è opposto fermamente alla politica attuata dal suo Paese nella lotta al Coronavirus. Posto d’onore anche al ricercatore cinese Zhang Yongzhen, che ha mappato in meno di 40 ore la sequenza genomica di SARS-CoV-2 ed è stato il primo a condividerla.
Time premia anche le tre fondatrici del movimento dei diritti umani Black Lives Matter: Alicia Garza, Patrisse Cullors e Opal Tometi. Le tre attiviste hanno fondato il movimento ben prima che diventasse celebre a livello mondiale. Sono inserite nella categorie Icone insieme alla già citata Amy O’Sullivan e alla tennista Naomi Osaka.
Tra manager ed imprenditori c’è un altro “eroe” della pandemia: Eric Yuan, il fondatore di Zoom, che grazie alla sua piattaforma ha tenuto connesse milioni di persone separate dal lockdown.
Nella categoria Titani figurano anche Sundar Pichai, Ceo di Alphabet e Google, elogiato per la sua «leadership analitica, umile e inclusiva», e Mackenzie Scott, ex moglie di Jeff Bezos, molto impegnata nel sociale.
Fra gli artisti sono stati inseriti: Michael B. Jordan, Selena Gomez e The Weeknd.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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