
Si inserisce il denaro e si attende l’erogazione: in vendita 18 giochi al posto di snack e bibite
Si trova al Centro nazionale di Design di Singapore e funziona per davvero: il primo distributore automatico di giochi da tavolo che contiene 18 scatole di varie dimensioni, tutte di designer ed editori locali e tutte accomunate dall’idea di insegnare qualcosa giocando.
All’interno si trovano i titoli più disparati, molto attuali e legati ai temi sociali ed economici più diffusi: Bye Bye Virus che informa sul Coronavirus e la prevenzione; Shake Up che mette i giocatori nei panni di un consulente finanziario che deve salvare la sua società informatica dalla bancarotta; Black Souls per gli aspiranti game designer; e ancora Cryptocurrency che scatena la competizione tra investitori digitali consegnando la vittoria a chi investe meglio i propri soldi.
Gli acquisti senza interazione umana la fanno da padroni ultimamente e questa tendenza sta investendo tutti i settori merceologici: resta da capire se questo esperimento rimarrà legato alla sola sfera del design o se presto troveremo nei nostri centri commerciali un distributore con dentro Monopoly, Risiko, le carte da Uno e, perché no, magari anche Jumanji.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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