Secondo il Ponemon Institute le violazioni dei dati in ambito sanitario sono le più diffuse e le più care
Il Cost of a Data Breach Report 2020 del Ponemon Institute ha messo in luce alcuni aspetti interessanti relativi al cybercrime nei vari settori economici mondiali.
È emerso che il costo medio di un data breach nel settore Healthcare costa circa 7,13 milioni di dollari all’azienda violata: l’84% in più rispetto alla media mondiale per questo tipo di violazioni, pari a 3,86 milioni di dollari. Inoltre è molto più lungo il periodo di tempo medio che serve per scoprire che il server è stato hackerato: nel settore sanitario occorrono 329 giorni a fronte dei 254 che servono in media in tutti gli altri.
Interessanti le cause che portano a una violazione dei sistemi: sempre secondo il report del Ponemon Institute il 52% dei data breach è causato da attacchi volontari di hacker malintenzionati, il 23% da errori umani e il restante 25% da entrambe le cose spesso coordinate.
Il fenomeno è in crescita e aumenta esponenzialmente ogni anno. Nel 2020 si è raggiunta una nuova soglia dovuta al fatto che milioni di persone, lavorando da remoto, utilizzano sistemi di videoconferenza e applicazioni cloud che innalzano il rischio di subire degli attacchi informatici e anche che gli stessi vadano a buon fine.
In Europa, il Paese che raggiunge la cifra maggiore per i data breach aziendali è la Germania. A livello globale invece sono gli Stati Uniti con un costo di circa 8,64 milioni di dollari.
di: Micaela FERRARO
FOTO: EPA/ANSA
Ti potrebbe interessare anche: