
Ogni giorno 500 nuovi file audio su Spotify
Il fenomeno dei podcast ha subito un vero e proprio boom durante la pandemia per il Covid-19. Forse perché le persone hanno avuto più tempo libero, forse perché si è riscoperto il piacere di ascoltare, forse perché man mano il catalogo delle offerte si è esteso, fatto sta che con il lockdown i podcast hanno avuto un boom senza precedenti.
La piattaforma di streaming Spotify è la più apprezzata per accedere a questi contenuti audio, che sono molto eterogenei e spaziano dalla musica alle notizie, passando per storia e cultura fino alla satira. Spotify ha 299 milioni di utenti in tutto il mondo e il 21% di questi accede all’applicazione proprio per i podcast.
Si tratta di vere e proprie forme d’arte attraverso cui raccontare e condividere storie, aneddoti ed esperienze personali, che coinvolgono molto i giovanissimi: gli ascoltatori tra i 12 e i 24 anni sono aumentati del 48% dal 2017. «I podcast sono solo uno dei fenomeni che caratterizzano il settore dei media – spiega Federica Tremolada, Managing Director Southern & Eastern Europe di Spotify – e sono il presente ma anche il futuro per almeno tre ragioni. L’intrattenimento in primo luogo: ascoltare storie fa parte della natura umana. Poi l’approfondimento: ci sono sempre più podcast che ci permettono di avvicinarci ad alcuni argomenti come la storia o le lingue straniere. Infine l’accompagnamento: soprattutto durante la pandemia, l’audio ci ha permesso di rilassarci e vivere meglio questo periodo».
A livello internazionale il podcast più ascoltato dell’estate è stato quello di Michelle Obama. In Italia invece hanno spopolato Muschio Selvaggio di Fedez e Sal e il Monologato Podcast di Filippo Ruggieri. Seguono il riff di Marco Mengoni e NCCAPM di Maruego.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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