
Il Governo è già a lavoro sull’esame dei progetti a partire dal settore agricolo. Il piano dovrà destinare almeno il 37% dei volumi di investimento a progetti green
L’Italia non è affatto in ritardo sul Recovery Fund. Lo ha assicurato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, parlando alla cerimonia per i 100 anni di Confagricoltura a Roma a cui ha partecipato anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «Il dibattito sugli organi di stampa ancora offre un dato fuorviante che va corretto: non siamo in ritardo rispetto alla tabella di marcia – ha sottolineato. – Le preoccupazioni sono infondate. Il piano sarà presentato nei termini indicati dalla Commissione europea: le linee guida a metà ottobre e i progetti solo con l’inizio del nuovo anno. È questi il cronoprogramma che si è data l’Ue».
Anzi, a detta di Conte, il Governo sta già lavorando all’esame dei progetti, a partire dal settore agricolo. Il piano di rilancio complessivo dovrà destinare almeno il 37% dei volumi di investimento a progetti green.
Poi il premier ha parlato della pandemia e dell’importanza di far ripartire il Paese nonostante il Coronavirus, con tutte le cautele e attenzioni alla sicurezza. Ha sottolineato l’importanza di fare affidamento su fonti di approvvigionamento sicure e ha ringraziato gli agricoltori e la filiera agroalimentare per il loro lavoro soprattutto nei mesi più difficili dell’emergenza, per non aver mai fatto mancare nulla sugli scaffali dei negozi e dei supermercati agli italiani. «Siamo consapevoli che la normalità pre-Covid non ci restituirebbe il quadro di una Italia in crescita perché sin dalla metà degli anni ’90 il Paese ha vissuto una fase di stagnazione da cui dobbiamo uscire e dobbiamo cogliere l’occasione di uscirne in modo definitivo – ha detto ancora il premier. – Fra le ombre c’è anche qualche luce, una è rappresentata dall’agricoltura italiana».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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