
Per l’elettricità +15,6%, per il gas +11,4%. Questo perché sono ripresi i consumi. Ma una famiglia tipo, quest’anno, risparmierà comunque 207 euro rispetto al 2019. Unc, Codacons e Coldiretti sono insoddisfatti
D’ora in poi le bollette saranno più care. Dopo i forti ribassi che hanno caratterizzato il secondo trimestre 2020 (-18,3% l’elettricità e -13,5% il gas), proseguiti anche nel terzo trimestre per il gas (-6,7%), con un leggero rialzo per l’elettricità (+3,3%), adesso i prezzi dell’energia tornano su livelli vicini a quelli pre-Covid. E così proprio da domani ci ritroveremo un rialzo per la bolletta dell’elettricità del 15,6% e per la bolletta gas del 11,4%. A comunicarlo è Arera che spiega che questo rimbalzo è dovuto al rafforzamento della ripresa delle attività economiche e dei consumi e va visto quindi come un segnale di ripresa.
Nel dettaglio, per l’elettricità la spesa nel 2020 per la famiglia-tipo sarà di circa 485 euro, con una variazione del -13,2% rispetto al 2019, corrispondente a un risparmio di circa 74 euro/anno. Nello stesso periodo, la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas sarà di circa 975 euro, con una variazione del -12% rispetto ai 12 mesi dell’anno precedente, corrispondente ad un risparmio di circa 133 euro/anno.
«Il sistema energetico sta gradualmente riprendendo le posizioni che aveva prima dell’emergenza Covid – ha dichiarato il presidente di Arera, Stefano Besseghini. – Il quadro generale verrà influenzato, nei prossimi mesi, anche dalle scelte che accompagneranno il Recovery Fund, in particolare per il sostegno alle fonti rinnovabili future, che oggi ricadrebbe sulla bolletta».
Coldiretti commenta negativamente questi rincari. «L’aumento delle tariffe energetiche pesa sui conti delle famiglie ma anche sui costi delle imprese e rende più onerosa la produzione e la commercializzazione in una situazione fortemente condizionata dall’emergenza Covid», si legge in una nota. Dello stesso avviso è anche il Codacons che parla di una vera e propria batosta per i consumatori italiani. Anche l’Unione nazionale consumatori (Unc) si è soffermata sui rincari e ha spiegato che per una famiglia tipo significa spendere in generale su base annua 70 euro in più per la luce e 96 euro in più per il gas. Una maggior spesa complessiva, quindi, pari a 166 euro. «Una stangata record, che non ha precedenti. Un primato assoluto. Mai, da quando ci sono gli aumenti trimestrali stabiliti dall’Authority, ossia dal gennaio 2003, si sono verificati rialzi così elevati», ha affermato Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unc.
di: Maria Lucia PANUCCI
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