
I social si sono subito schierati definendo la sfida “una vergogna”, specchio di una campagna elettorale tra le più divisive della storia americana
Dal Coronavirus, alla Corte Suprema, fino all’economia. Il presidente Donald Trump e lo sfidante democratico Joe Biden se ne sono dette davvero di tutti i colori nel primo scontro in diretta tv, a poco più di un mese dall’Election Day del 3 novembre.
Più che un confronto costruttivo, quello che è andato in scena sul palco del Case Western Reserve University di Cleveland, in Ohio, è stato un faccia a faccia pieno di insulti ed offese, come se i due duellanti non vedessero l’ora di cantarsele a vicenda, mettendo in mezzo pure le rispettive famiglie. Più volte il moderatore Chris Wallace, anchorman di Fox News, ha dovuto riportare entrambi all’ordine, soprattutto il presidente che è stato richiamato al rispetto delle regole. Proprio Trump, osservato in prima fila dalla first lady Melania e dai suoi figli, è apparso il più nervoso. Ha provato più volte a sovrapporsi al suo avversario per metterlo in difficoltà ma Biden è sempre rimasto calmo, da politico navigato quale è, ed anzi ha tenuto testa al suo avversario, sferrando colpi micidiali. «Tutti sanno che il presidente Donald Trump è un bugiardo e un clown», ha detto, accusandolo di essere “il peggior presidente della storia” ed “il cagnolino di Putin“. L’attuale inquilino della Casa Bianca, pur sorpreso dalla grinta dell’avversario, non è stato a guardare, dipingendolo come una persona “poco intelligente” e come “un pupazzo in mano alla sinistra radicale“. Poi ha tentato l’affondo sul figlio dell’ex vicepresidente, Hunter, accusato di aver preso 3,5 milioni di dollari dalla Russia. Un vero colpo basso, come ce ne sono stati tanti altri da entrambe le parti al punto che sui social la sfida è stata bollata come “una vergogna“, specchio di una campagna elettorale tra le più divisive della storia americana.
Sul Coronavirus l’ex vice presidente sferza il leader Usa: «Puoi iniettarti candeggina nel braccio se vuoi», come se fosse un pazzo. Ma il presidente degli Stati Uniti l’ha accusato a sua volta di voler chiudere il Paese fino all’elezione.
E’ stato affrontato anche il tema delle tasse dopo lo scoop del New York Times secondo il quale il tycoon avrebbe versato solo 750 dollari al fisco Usa nel 2016 e nel 2017 (leggi qui). Ma Trump non si è scomposto ed ha ancora una volta smentito tutto.
Trump ha anche difeso la scelta della nomina del giudice Amy Coney Barrett alla Corte Suprema, definendola un “giudice eccezionale“. ma Biden anche qui non è stato in silenzio: «Non è opportuno scegliere il nuovo giudice prima del voto, si vuole solo cancellare la riforma sanitaria e la copertura per milioni di persone».
di: Maria Lucia PANUCCI
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