
L’Italia al terzo posto: buona la percentuale di utilizzo ma occorre migliorare
A partire da marzo 2020 nel mondo si è cominciato a parlare delle applicazioni di contact tracing, necessarie per tracciare i contagi e tenere sotto controllo la curva di esposizione.
A giugno in Italia è stata lanciata Immuni, che benché sia considerata un tassello fondamentale per arginare il Coronavirus, non ha avuto il successo che ci si poteva aspettare. Ad oggi l’hanno scaricata 6,6 milioni di cittadini, circa il 17% degli smartphone appartenenti a persone che abbiano superato i 14 anni di età.
Secondo l’osservatorio americano Sensor Tower, che ha fatto un’analisi e stilato una classifica di queste app, il paese dove al momento si registrata la più alta percentuale di download è l’Australia. Il 28% della popolazione ha installato CovidSafe. Al secondo posto si inserisce la Germania che registra il 21,6% di tedeschi che hanno scaricato Corona Warn.
L’Italia guadagna un discreto terzo posto, molto meglio rispetto a StopCovid in Francia che ha una percentuale di utilizzo del 5%.
Fuori dall’Europa si registrano il 7% in Giappone e Perù, 6% in Arabia Saudita, 2,3% l’Indonesia. Si sfiora lo zero in Thailandia, Vietnam e Filippine.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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