Focus su ripresa, unione bancaria e ruolo dell’euro. Gentiloni: “La politica di bilancio dovrebbe restare espansiva e a supporto della ripresa economica anche per tutto l’anno prossimo”
Ok al calendario di lavoro dell’Eurogruppo per i prossimi mesi, fino a giugno 2021. I ministri delle Finanze dell’Eurozona lo hanno approvato durante una riunione in videoconferenza ieri. «Ho presentato un programma globale per contribuire a garantire che l’Eurogruppo continui a guidare l’economia dell’Eurozona verso una ripresa inclusiva a vantaggio di tutti i cittadini e che lavori al rafforzamento dell’Unione economica e monetaria», ha detto il Presidente Paschal Donohoe.
Tre le priorità: economia, questioni finanziarie ed euro. «Il nostro obiettivo – ha spiegato – sarà sostenere la ripresa e sostenere la crescita ed evitare il rischio che la crisi del Covid-19 porti ad un allargamento degli squilibri e delle divergenze fra gli Stati membri. Poi lavoreremo intensamente per rafforzare l’Unione bancaria e l’Unione dei mercati dei capitali. Lavoreremo per garantire che il settore finanziario possa sostenere meglio la ripresa economica e condividere e gestire meglio i rischi finanziari che ovviamente sono sempre presenti. Infine ci concentreremo sulla moneta comune, il nostro euro che viene utilizzata ogni giorno dai cittadini ma che ora è anche una delle due valute mondiali predominanti. La digitalizzazione sta creando grandi sfide ma allo stesso tempo apre molte opportunità nel settore finanziario e per la nostra moneta comune».
Intanto, a detta di Paolo Gentiloni, la Commissione europea presenterà a novembre una nuova serie di raccomandazioni per gli Stati membri dell’Eurozona, mentre ha già fornito, attraverso una lettera inviata a tutti i Ministri delle finanze dell’UE, indicazioni su quello che si aspetta dai Piani di bilancio nazionali per il 2021. Si conferma che gli orientamenti di politica di bilancio dovrebbero restare “espansivi” e a supporto della ripresa economica anche per tutto l’anno prossimo. «La Commissione presenterà una serie completamente aggiornata di raccomandazioni per la zona euro, come di consueto, a metà novembre – ha detto. – E’ chiaro molte delle raccomandazioni adottate lo scorso inverno rimangono nel complesso pertinenti, anche se il contesto economico è cambiato. Le misure per aumentare la produttività, sostenere la transizione verde e digitale, migliorare il funzionamento dei mercati del lavoro e riequilibrare e approfondire la nostra Unione economica e monetaria, nonché un aumento sostenuto degli investimenti, dovrebbero contribuire a rafforzare la ripresa».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: AGI
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