166 le aziende ispezionate su tutto il territorio nazionale
Maxi operazione dei carabinieri per il contrasto al caporalato in agricoltura e al lavoro nero. 22 persone sono state denunciate e accusate di tratta o sfruttamento nell’ambito di una indagine che ha riguardato le forze di polizia di tutti i 28 paesi dell’Eurozona, allo scopo di porre un argine al crescente sfruttamento della manodopera clandestina. In totale finora sono finiti nel mirino degli investigatori 1.092 soggetti e 166 aziende su tutto il territorio nazionale.
A Genova sono stati denunciati i titolari di due ditte individuali specializzate nella vendita al dettaglio di telefonia per la violazione del Testo unico in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono state disposte ammende per un valore complessivo di € 23.000, sanzioni amministrative per € 7.600. Inoltre per una delle due aziende controllate è stata decisa la sospensione dell’attività imprenditoriale e il pagamento di € 2.000. In provincia di Prato è stato invece arrestato un cittadino cinese, titolare di una ditta di confezionamento di capi di abbigliamento, per aver fatto lavorare alle proprie dipendenze 7 stranieri sprovvisti del permesso di soggiorno. Contestualmente sono stati deferiti in stato di libertà 7 cittadini di nazionalità cinese, responsabili di soggiorno illegale nel territorio dello Stato italiano.
Vicino Pavia, a seguito di ispezione in un’azienda agricola, sono state denunciate cinque persone, per aver fatto lavorare in nero 6 extracomunitari. In questo caso sono state emesse ammende pari a € 55.200 e sono state contestate sanzioni amministrative per un importo di € 25.800. Inoltre è stato arrestato un cittadino di nazionalità tunisina, destinatario di un ordine di carcerazione per reati contro il patrimonio e stupefacenti. In provincia di Isernia è stato denunciato il titolare di un’azienda agricola per inosservanza delle disposizioni relative alla salute e sicurezza dei lavoratori. Disposte anche prescrizioni per un importo complessivo di € 11.302. Infine a Capaci (Palermo) sono stati denunciate due persone titolari di un’azienda agricola, ritenute responsabili del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro nei confronti di due cittadini di nazionalità indiana. Ai responsabili sono stati disposte sanzioni pari a € 16.662 e sono state contestate ulteriori sanzioni amministrative per un importo di € 32.400.
I dati fanno riferimento a una settimana di verifiche svolte dai militari del Nil (Nucleo ispettorato del lavoro) in coordinamento con l’Europol.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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