
Contrari Lussemburgo, Irlanda e Olanda. Soddisfatti Gualtieri
Il Recovery Fund compie un altro passo in avanti. A maggioranza qualificata l’Ecofin ha approvato il testo sulla governance presentato dal compromesso tedesco. Lo ha annunciato il ministro dell’Economia Olaf Scholz. «E’ cruciale che i fondi del Recovery si possano utilizzare mentre la crisi è ancora in corso – ha spiegato – quindi la presidenza tedesca ha come obiettivo principale concludere un accordo ambizioso sul Next Generation EU che sosterrà gli investimenti, le riforme e l’innovazione».
Questo nonostante lo scetticismo di diverse delegazioni che avrebbero voluto riaprire il testo. Tra queste Lussemburgo, Irlanda e Olanda. Proprio quest’ultimo Paese aveva chiesto di inserire un esplicito riferimento alle raccomandazioni del 2019 perché quelle del 2020 da sole sono insufficienti.
Ma non c’è tempo per riaprire il dibattito interno sul programma di fondi faticosamente definito a Bruxelles. Alla fine ha vinto la linea degli Stati che premono per un’attivazione dei fondi il prima possibile. La crisi economica è infatti in atto ed i soldi servono ora per aiutare i Paesi.
Il testo, quindi, è stato approvato nonostante non ci sia piena unanimità sulle procedure definite per rendere operativo lo strumento Next Generation EU.
Soddisfatto il nostro ministro dell’Economia Gualtieri che su Twitter ha scritto: «Accordo all’Ecofin sul regolamento del Recovery Resilience Facility. Tempi certi e assenza di potere di veto per le procedure di pagamento, il 10% di anticipo sarà sul totale delle quote spettanti del Recovery Fund».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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