
Studio su primi 7 mesi di pandemia
Potenziare il lavoro da casa e limitare al massimo i contatti sul luogo di lavoro. Le due raccomandazioni arrivano dal Fondo monetario internazionale, sulla base di una analisi approfondita delle misure di contenimento adottate e delle ricadute economiche dei primi 7 mesi di emergenza. Lo studio, intitolato Il grande lockdown: analisi degli effetti economici è uno dei capitoli anticipati dal nuovo World Economic Outlook, il rapporto semestrale che verrà pubblicato la prossima settimana in occasione delle assemblee autunnali di Fmi e Banca Mondiale.
L’analisi ribadisce un concetto che era stato già espresso dall’Ocse: indipendentemente dalle misure prese, se le persone hanno paura di ammalarsi questo ha un effetto rilevante nei loro comportamenti quotidiani spontanei, quindi anche la loro produttività a lavoro. E così, anche secondo il Fmi “se l’allentamento dei lockdown può portare a una parziale ripresa, è probabile che l’attività economica resti sottotono fino a quando il rischio sanitario non sarà drasticamente calato”. Fino a quando non vi saranno vaccini o cure di comprovata efficacia gli Stati “dovranno proteggere i più vulnerabili e trovare modalità per sostenere l’attività economica compatibili con il distanziamento sociale. Per esempio riducendo l’intensità dei contatti sul luogo di lavoro e potenziando ove possibile il lavoro da casa”.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ASKANEWS
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