
Ringraziando gli esperti Moneyval per il loro servizio in Vaticano, ha ricordato che ha intrapreso alcune misure sulla trasparenza nella gestione del denaro e per contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo
La finanzia sia pulita. E’ questo il monito di Papa Francesco che ha ringraziato gli esperti Moneyval per il loro servizio in Vaticano e ha ricordato che ha intrapreso, anche recentemente, alcune misure sulla trasparenza nella gestione del denaro e per contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo. «Rinnovo la mia gratitudine per il servizio che svolgete – ha detto. – I presidi sui quali voi vigilate si pongono a tutela di una finanza pulita nell’ambito della quale ai mercanti è impedito di speculare in quel sacro tempio che è l’umanità, secondo il disegno d’amore del Creatore».
Il controllo in Vaticano del Comitato di Esperti del Consiglio d’Europa (Moneyval) è stato concordato nel 2019, nell’ambito del quinto ciclo di valutazioni, Fifth Evaluation Round.
Le misure del Vaticano in questo senso sono state molteplici, come il Motu Proprio “per una più efficace gestione delle risorse e per favorire la trasparenza, il controllo e la concorrenza nelle procedure di aggiudicazione dei contratti pubblici” e l’ordinanza del presidente del Governatorato che ha sottoposto le Organizzazioni di volontariato e le Persone Giuridiche dello Stato della Città del Vaticano all’obbligo di segnalazione di attività sospette all’Autorità di Informazione Finanziaria.
Dal canto suo poi il Papa sottolinea spesso la necessità di ripensare al nostro rapporto col denaro. «Talora, pur di accumulare ricchezza, non si bada alla sua provenienza, alle attività più o meno lecite che l’abbiano originata e alle logiche di sfruttamento che possono soggiacervi. Così, accade che – ha continuato Bergoglio – in alcuni ambiti si tocchino soldi e ci si sporchi le mani di sangue, del sangue dei fratelli. O, ancora, può succedere che risorse finanziarie vengano destinante a seminare il terrore, per affermare l’egemonia del più forte, del più prepotente, di chi senza scrupoli sacrifica la vita del fratello per affermare il proprio potere».
Ricordando la Populorum progressi di Paolo VI, Bergoglio ha rilanciato la proposta che con il denaro impiegato nelle armi e in altre spese militari, si possa costituire un Fondo mondiale per venire in aiuto ai più diseredati. «Invece di investire su paura, minaccia nucleare, chimica o biologica, le risorse possono essere usate per eliminare finalmente la fame e per lo sviluppo dei Paesi più poveri»., ha sottolineato.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: AGI
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