
La banca centrale cinese ha ridotto il costo delle operazioni di shorting
Lo yuan, la moneta cinese, ha registrato prima del week end il maggior rialzo da quattro anni e mezzo ed è salita dell’1,2% al 6,70% nello scambio con il dollaro, segnando il maggior progresso dal 2016. Lo yuan offshore ha registrato un progresso dello 0,6% a 6,6976.
Ma quando la People’s Bank of China, la banca popolare cinese, è intervenuta rendendo più economico per i trader lo short sulla valuta, lo yuan ha affrontato una nuova discesa.
Lo shorting comporta la vendita di un’azione o una valuta presa in prestito, con la prospettiva che si deprezzerà e potrà essere riacquistata in seguito a un prezzo inferiore. La PBOC ha tagliato il coefficiente di riserva per il rischio di cambio per i contratti a termine portandolo dal 20% a zero.
Una mossa che non sembra aver avuto l’effetto desiderato.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: