
Nel 2020 si sono ridotti di circa un terzo i lavoratori stranieri nelle campagne italiane a causa dalle misure di sicurezza anti contagio
La quarantena breve salva lavoratori ed imprese. È quanto afferma la Coldiretti nel commentare la decisione del ministro Speranza di ridurre a 10 giorni la durata dell’isolamento forzato se si è positivi al Covid ma asintomatici (approfondisci qui).
Si tratta, secondo l’associazione, di una decisione che alleggerisce il peso sul sistema sanitario ma che difende anche la capacità produttiva del Paese e le opportunità di reddito delle famiglie. La quarantena breve agevola gli autonomi che possono quindi rientrare a regimi lavorativi pieni dopo poco tempo ma riduce anche il rischio di paralisi del ciclo produttivo nelle imprese. Per l’agricoltura è importante anche per combattere la carenza di lavoratori stagionali provenienti dall’estero frenati fino ad ora dalla lunga quarantena di 14 giorni.
Secondo le stime della Coldiretti nel 2020 si sono praticamente ridotti di circa 1/3 i lavoratori stranieri nelle campagne italiane a causa dalle misure di sicurezza anti contagio, del lockdown e dai necessari vincoli posti alle frontiere ai braccianti che ogni anno attraversano il confine per un lavoro stagionale per poi tornare nel proprio Paese. Questo buco ha messo in grave difficoltà le campagne dove si è registrato un crollo record del 7% delle ore lavorate in agricoltura nel secondo trimestre 2020. La preoccupazione riguarda anche l’autunno che è uno dei momenti più delicati dell’intera annata agraria, con le attività di raccolta in pieno svolgimento, e molte imprese che rischiano di trovarsi a ranghi ridotti i proprio nella fase più calda della vendemmia e della raccolta delle olive e della frutta.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: AGI
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