
“Presto riforma fiscale e dal 2021 assegno unico”
«La vera sfida da affrontare è il contenimento del virus». A dirlo a chiare lettere è il ministro dell’economia Roberto Gualtieri, intervenuto di fronte alle commissioni Bilancio di Camera e Senato per esporre la nota di aggiornamento al Def, sottolineando che l’efficacia delle misure di contenimento, appena approvate nel nuovo Dpcm (leggi qui), consentiranno di limitare le ricadute negative sull’attività economia.
Se è vero che i vaccini saranno disponibili in massa entro la metà del 2021, Gualtieri prevede l’allentamento o addirittura l’annullamento di tutte le misure restrittive entro quella data, con una crescita attesa per il 2021 pari al +5,1%. Intanto, guardando più nell’immediato, l’Esecutivo attende un rimbalzo nel terzo trimestre, superiore a quello stimato ad aprile, grazie al ritorno alla normalità di quasi tutti i settori. Previsioni queste confermate anche dall’Istat in una memoria depositata nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato sulla Nota di aggiornamento al Def. «L’economia italiana ha mostrato delle peculiarità che potrebbero indicare una ripresa più incisiva rispetto ai principali paesi europei, dalla fiducia di imprese e famiglie di settembre alle vendite al dettaglio e alla produzione industriale di agosto – scrive l’istituto. – Le evidenze disponibili confermano quindi l’ipotesi contenuta nella NADEF di un deciso rimbalzo dell’economia italiana nel terzo trimestre. Rimane invece un ampio margine di incertezza sull’evoluzione dell’economia nell’ultima parte dell’anno, anche a seguito del recente aumento dei contagi in Europa». Se tornassero i contagi, la stima dell’ultimo trimestre sarebbe infatti necessariamente più contenuta. Una ripresa a livelli pre-Covid è attesa comunque per il terzo trimestre 2022.
Centrale anche un’ampia riforma fiscale nel triennio 2021-2023 che sarà introdotta con una legge delega. «Questa si legherà all’altra riforma che vogliamo adottare già dal 2021 e che stiamo approfondendo, ovvero la legge delega che riguarda l’assegno unico universale per i figli», ha spiegato.
Le tasse, ha assicurato Gualtieri, non aumenteranno ma si ridurranno l’anno prossimo: «Ci sarà a regime per 12 mesi la riduzione sostanziale dell’Irpef attraverso l’estensione annuale della della riduzione del cuneo fiscale che quest’anno è partita a luglio, e ci sarà la fiscalità di vantaggio per il Sud per tutto l’anno. Già questi due elementi determineranno una riduzione delle tasse», ha sottolineato. E per quanto riguarda la moratoria sui crediti è possibile un ulteriore prolungamento rispetto all’ attuale scadenza prevista per il prossimo 31 gennaio.
Quanto al futuro, il ministro ha ribadito l’occasione unica offerta dal Recovery Fund stanziato dalla Commissione europea. «Si tratta di una possibilità per fare maggiori investimenti e puntare sulla sostenibilità ambientale, sulla coesione sociale e territoriale, sulla digitalizzazione, le infrastrutture e l’equità di genere», ha detto. Se il programma europeo è strutturato su un orizzonte che arriva fino al 2026, Gualtieri si è detto pronto a guardare fino a quella data: «Prevediamo un saldo primario pari a circa il 2% del Pil, con un contenuto taglio dei costi, che però faranno parte di un modello di crescita, non certo di austerità», ha concluso.
di: Maria Lucia PANUCCI
Ti potrebbe interessare anche: