
L’economia congelata ha solo peggiorato la situazione delle aziende prossime al fallimento
Secondo i dati diffusi dalla Camera Arbitrale di Milano nei primi 9 mesi dell’anno il numero di aziende che ha presentato la dichiarazione di fallimento si è dimezzato.
La crisi sanitaria e le successive misure che il Governo ha adottato per salvaguardare le imprese hanno congelato l’economia, con la sospensione di cartelle esattoriali e rate di mutui e prestiti, ma anche appunto con il blocco dei fallimenti. Il calo è corposo: in tutta Italia si registra un meno 46% di dichiarazioni, in Lombardia la diminuzione è del 49% e nell’area di Milano, Monza, Brianza e Lodi del 53%.
Il rischio è che questi fallimenti siano solo rimandati e che adesso si realizzi un incremento sensibile di tendenza diametralmente opposta. Le aziende infatti si trovano in una situazione economico-finanziaria ben peggiore rispetto a quella di qualche mese fa. «Per come sono state prospettate, alcune delle misure previste nel nuovo Codice della Crisi servirebbero a rafforzare il servizio di gestione delle crisi da sovraindebitamento – spiega Rinaldo Sali, vicedirettore della Camera Arbitrale di Milano – già attivo da alcuni anni e certamente efficace nell’aiutare consumatori, famiglie indebitate, piccole imprese e startup».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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