
Nel mirino una serie di operazioni commerciali che sarebbero servite per riciclare i proventi di un’evasione fiscale
Un sequestro da un milione e 200 mila euro: è l’ulteriore passaggio dell’indagine che nel giugno scorso ha coinvolto l’ex presidente della Camera, Irene Pivetti, e la sua holding Only Italia, insieme al pilota di rally Leo Isolani.
L’indagine riguarda una serie di operazioni commerciali, in particolare la compravendita di tre Ferrari Gran Turismo che sarebbero servite per riciclare proventi di un’evasione fiscale.
Questa volta nel mirino del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano sono finiti proprio il pilota e la sua compagna, a cui sono state sequestrate le somme presenti su conti correnti con sede in Svizzera e Spagna.
L’ipotesi di reato è quella di riciclaggio ed evasione fiscale: secondo gli inquirenti i due coniugi marchigiani hanno simulato la vendita di tre Ferrari della loro società di eventi sportivi per sottrarle agli occhi del fisco con cui erano indebitati. I due imprenditori, invece, sarebbero rimasti in possesso delle auto, continuando a svolgere la loro attività non più in Italia ma nelle isole Canarie. Beneficiaria della vendita simulata, stando alle indagini, sarebbe stata una società di Hong Kong, riferibile alla Pivetti, che, dopo l’acquisto ad un prezzo di poco più di un milione di euro, ha rivenduto le autovetture ad un’altra società di Hong Kong, il Gruppo Daohe, del magnate cinese Zhou Xi Jian.
Nelle varie fasi dell’operazione di riciclaggio sono coinvolti anche la figlia di Isolani, un notaio e due imprenditori. In totale gli indagati sono al momento 7.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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