L’incremento del fatturato è diffuso a tutti i settori delle industrie, ad eccezione di quello dell’energia
Prosegue ad agosto, per il quarto mese consecutivo, la crescita del fatturato dell’industria, sia sul mercato interno sia su quello estero. L’incremento è diffuso a tutti i settori dell’industria ad eccezione di quello dell’energia. Vanno bene i beni di consumi che vedono un +9,8%, i beni intermedi +7,7% mentre quelli strumentali segnano un timido +0,9%. L’energia è l’unico raggruppamento a registrare una diminuzione (-1,8%). Lo rileva l’Istat secondo cui il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, aumenta del 5,9%, proseguendo la dinamica positiva che si registra dallo scorso maggio. Nella media del trimestre giugno-agosto l’indice complessivo è cresciuto infatti del 35,9% rispetto ai tre mesi precedenti.
Con riferimento al comparto manifatturiero, il settore dei mobili e delle altre industrie manifatturiere registra la crescita tendenziale più marcata (+16,9%), seguito dal comparto delle apparecchiature elettriche e non (+7,1%), mentre l’industria farmaceutica e le raffinerie mostrano i cali maggiori (-7,6% e -29,2% rispettivamente).
La dinamica congiunturale del fatturato riflette andamenti positivi su entrambi i mercati, ma è sostenuta soprattutto dal mercato interno per il quale si registra una variazione di +7,3%; l’incremento del mercato estero, sebbene non trascurabile, si attesta su un più contenuto 3,0%. Gli ordinativi sono trainati da entrambe le componenti, quella estera in misura maggiore rispetto a quella interna (rispettivamente +15,6% e +14,7%).
Anche gli ordinativi registrano ad agosto un incremento congiunturale, più ampio di quello del fatturato (+15,1%) e nella media degli ultimi tre mesi hanno segnato un balzo del 47,3% rispetto ai tre mesi precedenti.
di: Maria Lucia PANUCCI
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