
Si tratta del livello più basso dal 2010. Più penalizzati i giovani
E’ allarme sul fronte lavoro. Il tasso di occupazione dell’area Ocse è sceso di quattro punti percentuali, attestandosi al 64,6%, nel secondo trimestre del 2020. Si tratta del livello più basso dal quarto trimestre del 2010. Nell’area dei Paesi industrializzati si contano 560 milioni di persone occupate, 34 milioni in meno rispetto al trimestre precedente.
Nell’Eurozona in particolare il tasso di occupazione è diminuito di 1,9 punti percentuali, attestandosi al 66,2% nel secondo trimestre del 2020, con diminuzioni di tre punti percentuali in Estonia, Irlanda e Spagna.
Da questo calo risultano colpite tutte le fasce di età ma sono i giovani i più penalizzati. Il tasso è diminuito più bruscamente (in calo di 5,6 punti percentuali, al 36,3%) rispetto alle persone di età compresa tra 25 e 54 anni (in calo di quattro punti percentuali, al 74,7%) e per i 55-64 anni (-2,8 punti percentuali, al 59,3%).
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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