
I leader europei chiedono al Governo britannico passi avanti per un accordo ancora lontano ma Londra è delusa e minaccia di far saltare le trattative
Nulla di fatto al vertice Ue sulla Brexit. La prima giornata del Consiglio europeo si è chiusa senza arrivare ad un accordo: Bruxelles ha esortato il Regno Unito a fare presto e a compiere quanto prima i passi necessari per giungere ad un’intesa.
Da parte loro i leader europei hanno ricordato che il periodo di transizione terminerà il 31 dicembre ma hanno anche ribadito la determinazione ad avere un partenariato quanto più stretto possibile con il Regno Unito. Il rischio di un no deal comunque è non è scomparso. Ecco perché il comunicato diramato dal Consiglio europei invita le capitali Ue a prepararsi anche all’eventualità di un non accordo e valutare misure di emergenza unilaterali. «Vogliamo un accordo col Regno Unito sulle relazioni future ma non a qualsiasi costo», ha ribadito il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, aggiungendo che l’obiettivo è giungere ad un accordo “level playing field” (a parità di condizioni) e mantenere l’integrità del mercato unico.
Di accordo “equo ed equilibrato” hanno parlato anche il nostro premir, Giuseppe Conte, e la cancelliera tedesca Angela Merkel, spiegando che una intesa pacifica porterà benefici ad entrambe le parti in causa.
Dal canto suo, il capo negoziatore europeo, Michel Barnier, si è detto pronto ad andare a Londra la prossima settimana per riprendere i negoziati ma ha avvertito che l’accordo di recesso e i suoi protocolli devono essere attuati appieno. «È questione di credibilità internazionale per il Regno Unito», ha aggiunto.
Londra invece si è detta delusa dall’esito di questa prima sessione e minaccia di far saltare le trattative. Il capo negoziatore britannico David Frost ha manifestato stupore per il comportamento dell’Ue che a suo parere non si è impegnata a lavorare più intensamente per raggiungere un accordo, rimandato la palla della Brexit nel solo campo di Boris Johnson.
C’è però ancora la giornata di oggi prima di tirare le somme definitive. Vedremo come andrà.
di: Maria Lucia PANUCCI
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