
E l’Ema anticipa: “Potremmo approvare tre vaccini già dall’inizio del 2021”
Buone notizie dal fronte anti-Covid. Un secondo vaccino sperimentale testato da Pfizer Inc e dal suo partner tedesco BioNTech SE ha mostrato risultati promettenti. Le due società hanno riferito che il siero ha prodotto nei volontari tanti anticorpi quanti ne ha fatti il primo, ma ha avuto molti meno effetti collaterali. Se il primo vaccino aveva maggiori probabilità di causare dolore al sito di iniezione, febbre, affaticamento e brividi, il secondo è stato invece meglio tollerato, anche da quelli più anziani.
Anche il vaccino cinese “BBIBP-CorV”, ottenuto utilizzando l’intero virus SarsCov2 inattivato, è risultato sicuro. Lo confermano i risultati preliminari della sperimentazione di fase 1-2 del vaccino pubblicati sulla rivista The Lancet Infectious Diseases. Lo studio è stata condotto in Cina dal 29 aprile al 30 luglio 2020, ha coinvolto oltre 600 volontari sani tra i 18 e gli 80 anni di età ed ha evidenziato una risposta anticorpale in tutti i partecipanti entro il 42esimo giorno dopo la vaccinazione.
Intanto il direttore esecutivo dell’Agenzia europea del farmaco (EMA) Guido Rasi ha anticipato che i primi vaccini potrebbero essere approvati già all’inizio del 2021. «E’ molto difficile, quasi impossibile, avere il vaccino entro il 2020. Direi che l’anno del vaccino sarà il 2021 – ha affermato a Sky TG24. – Se va tutto bene nei primi mesi del 2021 potrebbero esserci tre vaccini approvati dall’Ema. Però tutto deve andare bene, ogni piccolo intoppo è dietro l’angolo».
E comunque ci vorrà diverso tempo prima di uscire da questa emergenza. «L’arrivo del vaccino è l’inizio della fine della pandemia, non è la fine. Significa che dopo un anno che abbiamo a disposizione il vaccino vedremo la pandemia diminuire in maniera importante», ha sottolineato.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: AFP
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