
Secondo i dati dell’Inps ne beneficia il 25,7% di famiglie in più rispetto al 2019
Il reddito di cittadinanza voluto dal M5S è entrato in vigore 18 mesi fa e l’Inps ha messo a disposizione alcuni dati per capire l’andamento della misura a sostegno delle persone in difficoltà economica e lavorativa.
In questo anno e mezzo sono stati distribuiti 8,5 miliardi di euro comprensivi delle pensioni di cittadinanza e rispetto al 2019 oggi beneficiano del reddito di cittadinanza molte più famiglie, con una percentuale che si aggira intorno al 25,7%. È aumentato anche l’importo medio del reddito che si è assestato intorno ai 534,35 euro rispetto ai 489,23 euro del 2019.
L’aumento del numero di richiedenti è uno degli effetti del post-lockdown, perché la crisi sanitaria a cui ha fatto seguito la crisi economica ha aggravato la situazione di famiglie già deboli in precedenza. L’86% delle persone che hanno diritto al reddito di cittadinanza è italiana, il 7,68% è extracomunitario e il 4,8% è di cittadinanza europea.
Le città che hanno registrato un aumento maggiore delle richieste di sovvenzioni sono Roma, Catania e Napoli. Solo nella capitale c’è stato un incremento del 32,7% contro il 3,3% di Milano che mette in risalto la differenza economica netta tra Nord e Sud. Bolzano, Belluno e Pordenone sono le provice in cui l’incidenza è più bassa, con rispettivamente lo 0,2%, 1% e 1,4%. Al contrario, le province con un’incidenza più alta sono Napoli, Crotone e Palermo, con 16,4% le prime due e 16,2% l’ultima. In queste zone del meridione una persona su 6 gode del sussidio pentastellato.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: