
Non ci dovrebbero essere nuove limitazioni per parrucchieri, centri estetici, piscine e palestre
Il premier Giuseppe Conte ha convocato una riunione alle 16 a Palazzo Chigi per discutere il nuovo Dpcm. Alcuni dei capitoli esaminati dal Governo sono quelli del trasporto pubblico, delle aperture per bar e ristoranti e il nodo delle entrate e delle uscite da scuola e università degli studenti. «Non c’è stato alcun dissidio – assicura Domenico Arcuri, il commissionario straordinario – il Governo, le Regioni e i Comuni lavorano all’unisono».
Tra le richieste giunte dalle Regioni le più pressanti riguardano il trasporto pubblico locale che deve essere alleggerito. Le Regioni propongono di estendere ovunque possibile il ricorso allo smart working, fino al 70% a partire dalla pubblica amministrazione. «Si deve poi incidere maggiormente sugli scaglioni di ingresso e uscita dalle scuole» aggiunge il presidente Stefano Bonaccini. Il ministro dei Trasporti Paola De Micheli ha assicurato che è stato concordato un sistema di orari per le scuole superiori più flessibile e che lo smart working aumenterà la percentuale. Il tetto di capienza del trasporto pubblico invece a quanto pare non cambierà perché «tutti gli studi internazionali dicono che il contributo del trasporto pubblico al contagio è bassissimo: pari all’1,2%».
Bonaccini si è espresso anche sulle limitazioni per parrucchieri, centri estetici, piscine e palestra, rassicurando che non sono previste ulteriori limitazioni. Inoltre il Governo si sta muovendo per concedere ai farmacisti la possibilità di poter effettuare tamponi e screening e test salivari.
di: Micaela FERRARO
FOTO: AGI
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