
“Non ci sono stati fondi alle imprese ma prestiti che vanno restituiti”
«Nessuno era preparato al Coronavirus e riconosco al Governo che era difficile fronteggiare ad affrontare quella fase. Ma bisognava guardare al futuro e invece siamo ancora nell’emergenza. Stiamo fronteggiando una seconda ondata: che abbiamo fatto nel frattempo?» Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, lancia un nuovo pesante attacco al lavoro dell’Esecutivo e non le manda certo a dire. «La curva è ripartita e non siamo in grado di monitorarla. Immuni, la gente non la scarica, non ci sono tamponi. Non è possibile. Serve ricreare fiducia», incalza.
Bonomi attacca la decisione di Conte di prorogare il blocco dei licenziamenti, misura contenuta nella manovra da poco approvata (leggi qui). «Il blocco dei licenziamenti è il blocco delle assunzioni e capisco che su questo oggi il Governo è in difficoltà ma bisogna uscire da queste logiche politiche – ha sottolineato ancora. – Abbiamo esigenze economiche, qualcosa va fatto: sediamoci e confrontiamoci. Il blocco era giusto quando si era in emergenza ma ora dobbiamo guardare al futuro».
Il leader degli industriali boccia senza mezzi termini anche il reddito di cittadinanza, una misura che secondo lui non funziona affatto. Un affondo infine ai fondi che avrebbero ricevuto le imprese. «Ho sentito dire : voi imprese avete preso 88 miliardi. Ho detto “madonna 88 miliardi? Ma io non li ho visti” – ha spiegato. – Forse mi sono distratto a fare il presidente di Confindustria e sono andato a vedere il conteggio. la verità è che negli 88 miliardi ci sono le garanzie, ma quelli sono prestiti e i prestiti le imprese li ripagano. Non sono come la P.a che non paga i suoi debiti».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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