
L’acqua costa il 60% in più, i rifiuti il 27,5%
Da uno studio del Codacons per rilevare le spese per i servizi essenziali è emerso che le tariffe di acqua e rifiuti sono quelle che hanno subito il rincaro più gravoso negli ultimi 10 anni.
La bolletta dell’acqua in particolare guida la classifica con un costo che in media è cresciuto del 60% rispetto al 2010. La motivazione è da ricercare soprattutto nelle tante falle della rete e del fenomeno della dispersione idrica che raggiunge in media il 42% del prelievo totale contro la media europea del 50%.
Per quanto riguarda i rifiuti, le tariffe sono passate dai 240 euro del 2010 ai 3016 del 2020 con un rincaro del 27,5%. In realtà però le spese si diversificano moltissimo a seconda della zona territoriale che si prende in considerazione: la Regione più cara per quanto riguarda le spese idriche è la Toscana, dove una famiglia può pagare fino a 700 euro all’anno per la fornitura di acqua. In Molise, tra le regioni più economiche in questo senso, la spesa non supera i 150 euro annui.
La città più cara per quanto riguarda la tassa sui rifiuti è Napoli, con una spesa che si aggira sui 500 euro a famiglia all’anno. Potenza è la città più economica: meno di 130 euro annui.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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