La startup innovativa Biometrica ha sviluppato il sensore in grado di assorbirlo ed analizzarlo. Ce ne parlano i fautori Manfredo D’Alessandro Caprice, Franco Bercella e Matteo Beccatelli
Biometrica sviluppa dei bio-sensori che permettono di rilevare quelle informazioni biologiche che servono per predire i comportamenti dell’uomo. Il dato biologico viene in questo caso analizzato attraverso una piattaforma cloud costruita attraverso algoritmi di intelligenza artificiale. L’obiettivo è quello di individuare quali saranno le prestazione fisiche che atleti professionisti avranno nell’imminente futuro. Questo serve per capire come poter migliorare le stesse performance nel breve-medio e lungo periodo.
La fonte primaria è il sudore: questo viene assorbito in modo naturale dal bio-sensore realizzato in fibra tessile che permette di individuare in tempo reale tutte le informazioni per definire l’io digitale di ognuno di noi e soprattutto di chi lavora con il suo corpo.
Biometrica quindi vuole dar voce alla fisiologia della persona per fornire informazioni personalizzate che possano aiutarla poi a migliorare le sue prestazioni e la sua vita quotidiana (apporto di sali minerali, acqua durante l’attività fisica, oltre a consigli alimentari mirati). Ma non solo: la tecnologia elevata di Biometrica consente anche di monitorare e prevenire malattie debilitanti, come il diabete, che richiedono ormai terapie sempre più personalizzate.
L’innovazione di Biometrica è resa possibile grazie ad un team di ingegneri giovani ma molto preparati che lavorano allo sviluppo dei bio-sensori e di tutte le tecnologie connesse per far sì che la predizione del comportamento umano sia sempre più accurata, attendibile e veritiera.
Il prodotto sarà disponibile sul mercato poco prima di Natale, con un’edizione limitata anticipata per gli atleti e gli appassionati di tecnologia.