
A settembre +4,8% rispetto a un anno fa. Migliora la solidità delle banche con sofferenze nette in calo a 24,4 miliardi di euro, rispetto ai 32,3 miliardi di agosto 2019
Salgono ancora i prestiti a famiglie ed imprese che hanno registrato a settembre un aumento del 4,8% rispetto a un anno fa. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto mensile dell’ABI basato su dati pubblicati dalla Banca d’Italia.
I tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento rimangono su livelli particolarmente bassi, toccando anche nuovi
minimi storici: il tasso medio sul totale dei prestiti è il 2,27% (2,31% il precedente), il tasso medio sui mutui per l’acquisto di abitazioni è l’1,29% (1,32% ad agosto 2020, 5,72% a fine 2007), il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è l’1,18% (1,15% il mese precedente).
Sul fronte della raccolta, si registra un aumento dei depositi (in conto corrente, certificati di deposito, pronti contro termine) di oltre 125 miliardi di euro rispetto ad un anno prima (+8% su base annuale), mentre la raccolta a medio e lungo termine, cioè tramite obbligazioni, continua a scendere e segna un -15 miliardi di euro in valore assoluto pari a -6,3%.
Migliora il profilo della solidità delle banche con sofferenze nette in calo a 24,4 miliardi di euro, rispetto ai 32,3 miliardi di agosto 2019 e ai 40,5 miliardi di agosto 2018.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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