
Lo prevede il Documento programmatico di bilancio
La bozza del Documento programmatico di bilancio ha previsto una proroga fino al 2021 del contributo di sostegno alle famiglie istituito nel dicembre 2016: si tratta di una cifra fino a tremila euro per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati, oltre che di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche. In quest’ultimo caso il genitore deve allegare alla domanda l’attestazione del pediatra circa l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido.
La legge di Bilancio 2020 ha stanziato un importo totale di 520 milioni di euro per innalzare la soglia minima del bonus asilo nido, che inizialmente arrivava a un importo massimo di mille euro. In base all’Isee, il bonus è applicabile con tre fasce di importi: per le famiglie con Isee fino a 25mila euro il contributo arriva a tremila euro annui. Se l’Isee è compreso tra i 25 mila e i 40 mila euro l’importo scende a 2.500 euro. E infine per coloro che hanno un Isee superiore a 40 mila euro il contributo previsto è di 1.500 euro annui.
Per richiedere il bonus è necessario presentare domanda attraverso il sito dell’Inps, oppure chiamando il numero 803 164 da rete fissa oppure 06 164 164 da mobile. Infine è possibile rivolgersi a enti di patronato. Nella domanda va specificato se l’asilo nido frequentato è pubblico o privato autorizzato e vanno indicati la denominazione e il codice fiscale della struttura, oltre agli estremi del provvedimento autorizzativo. La domanda deve essere presentata dal genitore che sostiene il pagamento della retta, e se il richiedente intende fruire del beneficio per più figli è necessario presentare una domanda per ciascuno di essi.
Il bonus asilo nido viene erogato nelle modalità di pagamento indicate dal richiedente nella domanda in 11 mensilità, con importi che oscillano tra i 136,37 euro e i 272,72 euro. In caso di forme di assistenza domiciliare per i bimbi che non possono frequentare l’asilo, il bonus viene erogato in un’unica soluzione.
Le ricevute corrispondenti ai pagamenti delle rette relative ai mesi successivi vanno allegate entro la fine del mese di riferimento e non oltre il 30 giugno 2021.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: