
Si riceveranno dei voucher per gli abbonamenti di palestre, piscine e teatri
Il nuovo Dpcm di Giuseppe Conte del 25 ottobre ha imposto la chiusura di teatri, piscine e palestre e tutti coloro che avevano sottoscritto un abbonamento si ritrovano ora a non poterne usufruire per un periodo di tempo di almeno un mese.
Le persone coinvolte possono richiedere un rimborso con le stesse modalità previste dal decreto Rilancio per il lockdown della scorsa primavera.
Per quanto riguarda le palestre, saranno le strutture stesse a provvedere a rilasciare un voucher che copra un periodo di tempo equivalente a quello di chiusura, o in alternativa un voucher di completo rimborso dell’abbonamento. Se il gestore non se ne occupa il cliente può richiedero ed eventualmente mandare una raccomandata andata e ritorno o una pec di messa in mora per la risoluzione del contratto. Dopo 10 giorni in caso di mancata risposta sarà necessario rivolgersi al giudice di pace.
Il Codacons ha già chiesto alle varie attività dei rimborsi immediati in denaro per ovviare ai voucher, che alcune strutture sia tra le palestre sia tra le piscine avevano già emesso con scadenza a novembre 2021.
Anche per i teatri il rimborso dovrebbe avvenire tramite voucher, di pari importo al titolo di acquisto, da utilizzare entro 18 mesi dall’emissione, come stabilito dal decreto Rilancio. «L’emissione dei voucher previsti – si legge nel decreto – assolve i correlativi obblighi di rimborso e non richiede alcuna forma di accettazione da parte del destinatario».
In caso di cancellazione definitiva del concerto o dello spettacolo, l’organizzatore dovrebbe provvedere immediatamente al rimborso con restituzione della somma versata.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA