
I più spendaccioni appartengono alla generazione tra i 40 e i 50 anni
Un’indagine condotta da Kruk, una società europea operante nella gestione del credito, ha messo a confronto le abitudini di risparmio di tre generazioni, partendo dalla X che comprende i nati tra il 1965 e il 1980, passando per i Millennials, nati tra il 1981 e il 1995 e concludendo con la Generazione Z, che comprende i più piccoli, nati tra il 1996 e il 2010.
Dai risultati emerge una tendenza che ultimamente si era già subodorata: gli under 25 sono i più abili a tenere sotto controllo tutte le spese, grazie all’ausilio di file, quaderni o app digitali. Al secondo posto si inseriscono i Millennials, e a sorpresa sono i più grandicelli quelli a dimostrarsi più distratti riguardo alla gestione delle finanze. Degli appartenenti alla generazione X, il 44% si definisce un risparmiatore distratto, il 33% dichiara di non curarsi dell’argomento, e il 25% affida alla banca o al promotore finanziario i propri risparmi.
I motivi per risparmiare, invece, accomunano abbastanza le tre diverse generazioni: al primo posto risulta sempre viaggiare. Al secondo invece, mentre i più giovani inseriscono l’acquisto di accessori e abiti alla moda, i più grandi si preoccupano per il futuro dei figli. Infine, soprattutto tra i Millennial c’è una certa attenzione alla salute: il 32% afferma di voler risparmiare per far fronte ad eventuali spese mediche.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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