
Ma le compagnie aeree low cost stanno resistendo meglio alla crisi pandemica
Il Covid-19 ha generato la più grande crisi nella storia dell’aviazione, ma le compagnie aeree low cost resistono meglio. A rivelarlo è uno studio, pubblicato sul Journal of Transport Geography, condotto dagli esperti dell’Universitat Oberta de Catalunya (UOC) e della Cranfield University, che hanno analizzato i dati dell’International Air Transport Association per verificare l’entità della crisi nel campo dell’aviazione.
Ebbene, nel secondo trimestre di quest’anno le compagnie aeree hanno subito un calo del reddito dell’80% rispetto al 2019 e per quest’anno la previsione è che il numero di posti nell’industria aerea sarà dimezzato. Questo vuol dire che ci saranno tre miliardi di passeggeri in meno e 400 miliardi di dollari non incassati.
In questo scenario le compagnie low cost hanno dimostrato una maggiore resilienza per via della ridotta esposizione al traffico internazionale di lungo raggio, le tratte più colpite dalla crisi sanitaria. Negli ultimi anni il settore è cresciuto molto: dal 2001, quando le compagnie aeree low cost rappresentavano il 5,3% dei posti totali disponibili sul mercato, ovvero 37 milioni su un totale di 701 milioni di posti, il comparto è cresciuto in modo esponenziale, tanto che nel 2019 le compagnie gestivano il 37,3% dei posti totali.
di: Maria Lucia PANUCCI
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