La rassicurazione del governatore nonostante la crisi gravissima
Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco è intervenuto ieri al Festival del Foglio con parole rassicuranti: «il periodo di incertezza che ci aspetta non sarà breve – ha detto – ma il sistema economico è in grado di reagire e per questo è importante mantenere l’ottimismo e la speranza».
L’emergenza sanitaria iniziata nei primi mesi del 2020 ha portato a una gravissima crisi economica dovuta alle restrizioni della mobilità e al crollo dei consumi degli italiani (leggi qui). Tuttavia durante l’estate si è mostrata una ripresa consistente, facendo riferimento ai dati sul Pil del terzo trimestre.
È concorde il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri: «il dato del terzo trimestre ci dà il senso che il sistema economico è in grado di reggere uno shock se viene sostenuto – ha spiegato – noi abbiamo sempre detto che accompagneremo qualsiasi intervento restrittivo che sarà necessario per contrastare l’epidemia». Frasi profetiche, soprattutto in vista del nuovo Dpcm che il Governo si prepara a varare nella giornata di domani (lo abbiamo scritto qui).
Alcuni settori più di altri sono stati sottoposti a forte pressione e ora sono a rischio: la ristorazione e il turismo primi fra tutti. «Il punto di fondo è l’incertezza – prosegue Visco – che si ripercuote nei comportamenti, ad esempio nel ridurre le spese, si viaggia di meno, si acquistano servizi in modo diverso, accresce la propensione a risparmiare». Tutti atteggiamenti che si sono registrati e hanno comportato una contrazione nei consumi negli scorsi mesi (approfondisci qui). «Questo atteggiamento – ammette il governatore – può generare una minore crescita non solo dei consumi, ma anche della domanda, minore reddito complessivo. Va affrontato sul piano della politica economica che nell’immediato non può che essere keynesiana, in modo da sopperire laddove la domanda privata è insufficiente».
E nei riguardi del Mes, Visco afferma: «si parla troppo di quali strumenti finanziari vadano attivati. Il punto essenziale è capire quali sono i settori e i progetti da finanziare». Secondo il governatore bisogna capire cosa si può fare con i fondi e quali interventi devono avere la priorità in questa fase che «è tornata a essere di emergenza».
di: Micaela FERRARO
FOTO: AGI
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